L’evento che Italiafestival ha organizzato con Confagricoltura nello splendido scenario della Casa degli Atellani, lo scorso 16 giugno, è stato molto apprezzato dai presenti. Da un’idea del presidente Perrotta, sposata prontamente dal direttore di Confagricoltura Mastrobuono, in poco tempo è nata una partnership che ha visto nella serata di Milano la nascita di un percorso comune teso a veicolare una nuova forma di turismo culturale.
L’eco sui media tarda a smorzarsi anche grazie al contributo dei comunicati che i Festival intervenuti hanno diramato alla stampa locale per la loro adesione.
Il successo non è mai merito di un singolo, la sinergia creatasi tra Italiafestival e Confagricoltura ha contribuito alla buona riuscita del primo di tanti futuri eventi che avverranno sui territori dei rispettivi Festival già dalla stagione in corso.
L’aspetto artistico della serata è stato curato in toto da Italiafestival.
Il video di presentazione dei Festival e del loro rapporto col territorio, proiettato in loop durante la serata (in home page), è stato curato da Roberto Naccari che con la collaborazione di Mauro Baratti ha realizzato una miscellanea con i contributi inviati dai Festival.
Sotto l’attenta coordinazione di Cecilia Balestra il programma della serata si è articolato in brevi esibizioni di giovani artisti di talento che, ogni 15 minuti, con repertori legati da un fil rouge “italiano”, hanno allietato il pubblico.
Hanno aperto il percorso i giovani musicisti del Milano Saxophone Quartet, con Pagine, Elaborazioni da concerto per quartetto di sassofoni di Salvatore Sciarrino.
Gesualdo, Bach, Scarlatti, ma anche Mozart, Cole Porter e Gershwin, qui trasfigurati dall’arte musicale di uno dei più grandi compositori contemporanei.
Il Milano Saxophone Quartet si è formato nell’ambito del Conservatorio di Milano, già dal 2010, specializzandosi nell’interpretazione del repertorio “colto” per sassofono.
Il loro programma della serata si è poi aperto ad Astor Piazzolla e al Minimal-pop di Michael Nyman.
Curriculum MSQIl virtuosismo violinistico di Edoardo Zosi ha condotto il pubblico da Les Furies di Ysaye, sabba di streghe sul tema gregoriano del Dies Irae, alla melodia cantabile ispirata alle canzoni napoletane del Sesto Capriccio di Paganini, per chiudere con il guizzo diabolico del ventiquattresimo, e ultimo, dei Capricci, summa del violinismo italiano ed internazionale.
Bio EDOARDO ZOSINelle letture dell’attrice Isadora Angelini, tratte dal racconto autobiografico L’Analfabeta di Agota Kristof, scrittrice ungherese emigrata in Svizzera, risuonano temi connessi alla storia italiana del secolo scorso e del nostro presente: l’infanzia nell’immediato dopoguerra, l’ambiente rurale, la cucina come centro della casa, la scuola elementare con un solo maestro, l’amore per la lettura.
Nel racconto, la scrittrice ha riflettuto poi sul proprio passato di emigrata, operando uno spostamento centrale per la nostra storia di popolo ieri emigrante, oggi meta di migrazione.
cv Angelini breveIl soprano Giulia De Blasis, con la pianista Clelia Cafiero hanno presentato alcune tra le più celebri arie del repertorio operistico italiano, con Bellini, Puccini, e Tosti.
Dalla vocalità drammatica della follia di Elvira nei Puritani di Bellini alla cantabilità comica di Lauretta nel capolavoro pucciniano Gianni Schicchi, per finire con arie da camera, le “romanze” di Tosti, che trovano nella Sala da Thé del Palazzo un luogo ideale per l’ascolto.
Curriculum vitae Giulia De Blasis ITALIANO – cv Cafiero breve (1)
Capolavori ed eccellenze gastronomiche, all’insegna della concentrazione e dell’attenzione come primo principio del piacere e della conoscenza.