Bruxelles – Un accesso più facile ai Fondi Europei sulla cultura per i Festival meritevoli, agevolazioni fiscali per chi eroga denaro in favore dei Festival e il coinvolgimento del mondo associativo nel fornire indicazioni utili nell’individuazione delle linee guida dei prossimi bandi Europei.
Lo ha chiesto il Presidente dell’ Associazione Italiafestival Francesco Maria Perrotta insieme al vice presidente di EFA (European Festival Association) Massimo Mercelli, al Commissario Europeo per la cultura Tibor Navracsis, durante un incontro a Bruxelles.
L’incontro è avvenuto martedì 9 dicembre, in occasione della tavola rotonda organizzata da EFA. Un’occasione per condividere le linee guida su cui opererà la Commissione Europea e per discutere del problema che, in questa congiuntura europea di crisi, affligge molti festival non solo italiani, ovvero quello dei finanziamenti pubblici e privati ai festival.
“L’Europa per i prossimi sette anni ha un programma da 1,46 miliardi di euro per il sostegno alla cultura. Un grande sforzo – commenta il presidente di Italiafestival Francesco Maria Perrotta – ma solo pochissimi Festival riescono ad intercettare queste risorse. Eppure, l’Italia come nessun altro Paese in Europa e nel mondo – prosegue Perrotta – ha una diversità e densità di offerta culturale che merita di essere sostenuta, conosciuta e promossa in un panorama europeo. Oggi i Festival italiani sono alle prese con la riduzione dei finanziamenti degli Enti locali e nazionali e con una difficoltà di accesso ai fondi europei che possono essere invece la soluzione a molti problemi in questa fase. I criteri di accesso a questi finanziamenti spesso non sono premianti per i nostri Festival, che talvolta raggiungono livelli di eccellenza, ma non hanno una struttura adeguata ad intercettare i finanziamenti europei. E’ giusto che ci sia una selezione soprattutto per la qualità dell’azione culturale ed artistica svolta; per questo, insieme a Massimo Mercelli abbiamo chiesto al Commissario Navracsis che l’accesso ai contributi europei sia improntato ad una semplificazione delle procedure. Oggi solo il 15% dei Festival tra quelli aderenti alla nostra Associazione sono riusciti ad accedere ai fondi della comunità europea.
Nella stesura dei bandi – prosegue Perrotta – c’è bisogno del contributo di coloro che operano ogni giorno in questo settore per evitare che si premi più la forma, che la mission culturale che i festival portano avanti. Chiediamo dunque all’Europa che ItaliaFestival e le associazioni analoghe a livello europeo possano essere protagoniste nella stesura delle prossime linee guida per i bandi europei, facendoci portavoce presso i nostri associati di una azione puntuale di informazione sulle modalità di accesso ai fondi.
Per favorire la raccolta di finanziamenti privati è inoltre indispensabile – concludono Perrotta e Mercelli – che anche in Italia si proceda alla detassazione per quei soggetti che erogano denaro ai Festival, sia sotto forma di erogazioni liberali che di sponsorizzazioni.
Intanto l’impegno di Italiafestival sull’Europa prosegue: per la giornata di oggi è in programma a Roma, il seminario che Italiafestival e Agis hanno organizzato sul tema “Opportunità europee per le imprese di spettacolo”. Lo scopo del seminario ( in svolgimento presso la sede nazionale dell’Agis) è una analisi sulle opportunità di sostegno economico ma anche di coproduzione, normativo e formativo che l’Unione europea può offrire al mondo dello spettacolo, audiovisivo incluso, attraverso programmi di diretta gestione (primo tra tutti Europa creativa) e in partenariato con i Paesi membri (PON) e prevalentemente con le Regioni (POR- FESR).