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Perrotta a Perugia: reti, distretti culturali e filiere – video

“Si chiama festival una realtà che produce spettacoli che soltanto lì, in quel contesto, si possono vedere e ascoltare”

La musica, l’arte e lo spettacolo contribuiscono al rafforzamento dell’economia reale creando valore per le imprese e i territori, il mondo dei festival è quindi coinvolto direttamente nel rilancio dell’economia locale attraverso la cultura. Francesco Maria Perrotta, presidente di Italiafestival, è intervenuto al convegno organizzato da Confcommercio e Impresa Cultura ItaliaPiù cultura, più crescita”, in collaborazione con Umbria Jazz, a Perugia il 18 luglio scorso.

L’epoca dell’esclusività è finita, dobbiamo metterci a tavolino e fare sistema, la sfida dobbiamo lanciarla noi, il mondo degli operatori culturali e delle imprese culturali. Per questa ragione – ha dichiarato Perrotta – il neo sodalizio con Confcommercio denota la lungimiranza del presidente Sangalli che ha sposato la causa dell’Agis e quindi quella della nuova tipologia di attività che il presidente Fontana e la sua squadra hanno messo in campo verso l’impresa culturale. L’esperienza che abbiamo acquisito in questi anni, con oltre 29 festival e ben 5 reti di festival che oggi aggregano la nostra associazione è fondamentale, il tema delle reti, il tema dei distretti culturali e il tema delle filiere che in passato era diventato il lessico quotidiano dei nostri amministratori, oggi è sparito. Ringrazio il presidente Fontana perchè oggi parlo anche come nuovo soggetto che rappresenterà l’Agis in Umbria, lavorerò sul tema Impresa Cultura Italia, è una sfida che prendo molto volentieri, non sarà semplice, mi rendo conto che in un periodo pre-elettorale saranno diverse le riflessioni che altri faranno ma non fa niente. E’ evidente che noi dobbiamo creare dei meccanismi virtuosi nelle Regioni, e questa Regione deve creare un nuovo percorso di virtuosismo.
E’ evidente – conclude Perrotta – che in un’operazione di questo tipo, quando il Presidente Fontana dichiara che dobbiamo investire sul management degli operatori culturali, mi lego a quello che ha detto Giorgio Mencaroni nel suo intervento, e riprendo l’intervento del Maestro Muti che qualche giorno addietro al Festival di Ravenna, rivolgendosi alla presenza della presidenza del Senato: “sarà ora che la nostra classe politica faccia formazione e si acculturi”.