Alla luce degli accadimenti delle ultime ore, l’Agis – che rappresenta oltre mille organismi, dalle grandi istituzioni pubbliche alle piccole compagnie e associazioni private – ha bisogno di ricevere segnali forti e chiari, che non sono ancora giunti, e interventi urgenti e indispensabili sia per soccorrere le imprese e gli artisti in questa fase acuta sia per innescare e sostenere, appena sarà possibile, un rapido ritorno alla normalità.
Egregio Signor Ministro,
torniamo a rivolgerci direttamente a Lei poiché dal nostro incontro del 27 febbraio scorso ad oggi la situazione generale è nettamente precipitata, con danni incalcolabili per l’intero comparto dello spettacolo dal vivo.
Nel documento presentato in quella sede venivano poste istanze che già ora risultano insufficienti a sostenere la crisi che si è nel frattempo pesantemente aggravata, considerato che il blocco parziale, temporaneo e geograficamente limitato di quei giorni si è oggi trasformato in un fermo totale dell’attività su tutto il territorio nazionale per un periodo di tempo molto prolungato.
Alla luce degli accadimenti delle ultime ore, l’Agis – che rappresenta oltre mille organismi, dalle grandi istituzioni pubbliche alle piccole compagnie e associazioni private – ha bisogno di ricevere segnali forti e chiari, che non sono ancora giunti, e interventi urgenti e indispensabili sia per soccorrere le imprese e gli artisti in questa fase acuta sia per innescare e sostenere, appena sarà possibile, un rapido ritorno alla normalità.
Di seguito un elenco di interventi economici e normativi che giudichiamo indispensabili:
il comunicato integrale qui: Lettera Ministro Franceschini 11.03.2020