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La promozione degli eventi artistici e culturali per il turismo italiano

Italiafestival, Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Agis e Federculture  si uniscono nella promozione e valorizzazione del turismo artistico e culturale italiano.
L’obiettivo è duplice: arricchire, da un lato, l’offerta turistica italiana mettendo in evidenza spettacoli e festival diffusi in tutta la penisola e, contemporaneamente, sostenere l’articolato sistema delle attività legate al mondo dello spettacolo dal vivo.
La Convenzione è stata presentata il 20 aprile a Roma, nella Sala Italia di Enit, dal Presidente di Italiafestival, Francesco Maria Perrotta, dalla Presidente di Enit, Evelina Christillin, dal Presidente di AGIS, Carlo Fontana e da Umberto Croppi, in rappresentanza di Andrea Cancellato Presidente di Federculture.

L’accordo prevede una molteplicità di forme collaborative tra le quali la presentazione dei Festival all’estero in occasione dei principali appuntamenti fieristici a cui parteciperà Enit e la sensibilizzazione dei media e degli stakeholder stranieri ed italiani facendo leva sull’apprezzamento internazionale del modello culturale italiano. Saranno inoltre sviluppate collaborazioni digitali e sui social network con inserimento di link e banner all’interno dei rispettivi siti.

La vacanza culturale in una città d’arte, secondo i dati della Banca d’Italia, è il principale motivo che spinge i turisti stranieri a visitare il nostro Paese. Anche secondo ISTAT, rispetto a quattro anni fa, la domanda culturale è cresciuta notevolmente sia in termini di arrivi (+11%) che di presenze (+10%).
È volontà dei firmatari della convenzione continuare a puntare sul binomio tra attività culturali e turismo ma, oltre al patrimonio materiale, esiste un patrimonio immateriale di cui l’Italia è ricchissima, un patrimonio che ne definisce intimamente l’identità. La musica è la lingua più parlata al mondo, non richiede traduzioni, comunica emozioni e parla direttamente al cuore delle persone. L’Italia è considerata la patria del “bel canto” e grazie a questo la lingua italiana è conosciuta in tutto il mondo. Non solo Milano e Roma: da Merano a Ravenna, da Cremona a Pesaro, da Spoleto a Tagliacozzo, da Adria a Torre del Lago, da Borgio Verezzi a Catanzaro, promuoveremo all’estero luoghi meno noti, gli eventi come occasione per conoscere la bellezza diffusa dell’Italia. Lo scopo ultimo è quello di innescare un meccanismo virtuoso tra cultura, turismo, spettacolo, attrattività turistica e sviluppo dei territori.

Francesco Maria Perrotta, presidente Italiafestival ha dichiarato “I festival e lo spettacolo dal vivo si propongono come attrattori di turismo nazionale ed estero. Grazie alla partnership tra Italiafestival e Enit anche l’Italia nascosta, ma piena di bellezze naturali e paesaggistiche oltre che culturali, potrà godere di una nuova fase di sviluppo.”

Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo ENIT ha dichiarato “Concentrare la promozione su musica, arte, festival e creatività inciderà sulla permanenza media, sulle motivazioni di viaggio, sull’unicità dell’esperienza, sul ricordo e sulla ripetizione del viaggio stesso”.
Evelina Christillin, presidente ENIT ha affermato “La collaborazione con Enit garantirà al variegato mondo delle produzioni dello spettacolo una forte visibilità all’estero, maggiori collaborazioni con i TO e gli incomer specifici di settore e la creazione di nuovi itinerari che comprendano eventi, festival e musica. Crediamo fermamente, come descritto nel nostro Piano Strategico Triennale, nell’importanza di quel patrimonio immateriale di cui l’Italia è ricca come nessun’altra destinazione e che vogliamo sia strumento centrale per lo sviluppo di quel turismo esperienziale che la domanda turistica chiede”.

Andrea Cancellato, presidente Federculture ha affermato “La promozione del patrimonio diffuso nel Paese è un fattore determinante per lo sviluppo sostenibile dei territori e può accompagnare processi di crescita che valorizzino le nostre specificità e tradizioni nel segno dell’innovazione, anche tecnologica, mettendo il sistema turistico italiano in grado di accogliere le sfide del futuro. D’altronde, come ha evidenziato anche il World Economic Forum nel Travel & Tourism Competitiveness Report 2017, il nostro maggiore fattore di competitività è dato dalle risorse culturali, per le quali ci colloca al 5° posto della classifica mondiale, mentre siamo più in basso per tutti gli altri fattori rilevati. Per questo siamo certi che la collaborazione che avviamo oggi con Enit e Agis rappresenti un’occasione unica per rafforzare l’immagine italiana all’estero e mettere in campo nuove forme di posizionamento competitivo nel mercato globale.”