Un evento atteso dal mondo dello spettacolo, quello del 16 giugno a Milano nello splendido scenario della Casa degli Atellani in Corso Magenta 65.
Coltiviamo Cultura nasce dall’incontro fra Italiafestival e Confagricoltura, con il comune intento di sviluppare azioni mirate a valorizzare la portata culturale dei Festival italiani abbinando le eccellenze enogastronomiche del territorio nel quale opera.
Rinnovando le radici dei rituali festivi scanditi dai ritmi del lavoro agricolo, i due enti si incontrano per un progetto di promozione integrata che vede, nell’ EXPO 2015, la prima occasione di collaborazione.
La valorizzazione dello “stile italiano” che unisce arte, cultura e agricoltura ai massimi livelli è alla base del rapporto che Confagricoltura ha ritenuto importante iniziare con Italiafestival. Creare e rinnovare i legami tra i Festival, i Comuni in cui hanno sede e le produzioni identificative dei relativi territori, consente di raccontare il distretto valorizzandone ogni caratteristica e qualità. E vedere nelle produzioni italiane dei veri e propri capolavori, assimilabili a quelli dell’arte, è anche il cuore del messaggio che Confagricoltura porta all’EXPO per raggiungere nuovi pubblici ai quali raccontare un mondo in crescita e dare una sua visione su come “nutrire il pianeta”.
La condivisione di un momento di festività collettiva, che nasce storicamente dalla volontà di celebrare i tempi ciclici della natura, diventa momento di incontro tra l’arte, lo spettacolo e i prodotti dei territori. Si interrompe il ritmo del quotidiano per una partecipazione concentrata che diventa condizione necessaria per il piacere legato all’arte e al cibo aprendosi alla socializzazione.
La casa degli Atellani è il luogo simbolo di questa unione. Qui, fra i filari della vigna che Leonardo da Vinci ricevette da Ludovico Maria Sforza mentre dipingeva il Cenacolo (opera distante solo poche decine di metri), si scopre un intreccio di esperienze musicali e performance che unisce i fili della storia, dell’arte e del gusto.
Grazie al sostegno di “Japan Tobacco International” e con la curatela di Ex-Voto, ogni angolo della casa diventa il luogo di esibizione di giovani artisti di talento, accompagnata da una degustazione scelta da Confagricoltura, al fine di celebrare la creatività del nostro paese.
PROGRAMMA
18.30/19.00 – arrivo e registrazione ospiti
19.00/19.15 – speech del presidente di Italiafestival e del dir. gen. di Confagricoltura
19.15/19.30 – aperitivo e inizio percorsi per assistere alle performance artistiche
21.00/21.30 – conclusione eventoIl programma artistico si apre con il Milano Saxophone Quartet e prevede successivamente brevi concerti e letture, per pochi spettatori, all’interno delle sale della Casa degli Atellani e nella dépendance del Giardino, riproposti ogni 15 minuti, in un percorso tra ascolto e degustazioni.
Cortile
Milano Saxophone Quartet
Salvatore Sciarrino, Pagine
Elaborazioni da concerto per quartetto di sassofoni (da brani di Carlo Gesualdo, Johann Sebastian Bach, Domenico Scarlatti, Wolfgang Amadeus Mozart, Cole Porter, George Gershwin)
Sala da Thé
Giulia De Blasis, soprano
Clelia Cafiero, pianoforte
Vincenzo Bellini, Qui la voce sua soave, da I Puritani
Francesco Paolo Tosti, A vucchella
Vincenzo Bellini, Ah non credea mirarti, da La sonnambula
Giacomo Puccini, O mio babbino caro, da Gianni Schicchi
Francesco Paolo Tosti, L’alba separa dalla luce l’ombra
Sala da pranzo
Edoardo Zosi, violino
Eugène Ysaÿe, Les Furies, dalla sonata op. 27 n. 2
Niccolò Paganini, Capriccio op. 1 n. 6Niccolò Paganini, Capriccio op. 1 n. 24
Dépendance
Isadora Angelini, attrice
Letture da L’analfabeta di Agota Kristof
Giardino
Milano Saxophone Quartet
Georg Friedrich Händel, The arrival of the queen of Sheba
Thierry Escaich, Le Bal, Tango Virtuoso
Aleksandr Konstantinovič Glazunov, Quatuor op. 109
Jean Françaix, Petit Quatuor pour saxophones
Maarten De Splenter, Saxophone Suite
Michael Nyman, Songs for Tony
Mario Pagotto, Jott Two
Astor Piazzolla, Four For Tango
Ulla in Africa