Va a Giuliano Giubilei il Premio «Una vita da maestro» 2018. Il presidente del Festival delle Nazioni riceverà il riconoscimento nell’ambito di una cerimonia di consegna che avrà luogo sabato 26 maggio 2018 alle ore 17.30 nella Piazza dei Consoli di Deruta
Il premio – giunto alla sua sesta edizione – è promosso dalla Fondazione Istituto di formazione culturale Sant’Anna, da un’idea di Carlo Segoloni, e si avvale del patrocinio della Regione Umbria e del sostegno del Comune di Deruta. È destinato agli umbri professionisti del mondo dello spettacolo che abbiano contribuito a tenere alto il prestigio culturale della loro regione. «Giuliano Giubilei – si legge nella motivazione –, uno dei volti più prestigiosi e più simpatici del giornalismo italiano, riceverà il riconoscimento nella sua funzione di presidente del Festival delle Nazioni di Città di Castello. Particolarmente prestigioso infatti consideriamo il ruolo svolto dal Festival delle Nazioni che, nei suoi cinquant’anni di attività, ha portato in Umbria i nomi più autorevoli del concertismo internazionale. Se la manifestazione tifernate rimane tuttora uno dei cartelloni di maggiore impegno culturale che la Regione Umbria possa vantare, è anche merito della presidenza del giornalista perugino, che ha assicurato al direttore artistico Aldo Sisillo la qualità umana e civile necessaria per sostenere un impegno di portata internazionale».
Durante la cerimonia di premiazione, l’Orchestra Giovanile Regionale Nicola Rossi, guidata da Giovanni Sannipoli e affiancata dalla prestigiosa presenza del clarinettista perugino Gabriele Mirabassi, eseguirà musiche di Beethoven e Bizet.
Accanto a Giubilei saranno premiati altri musicisti umbri la cui attività si è svolta nell’ambito dell’educazione e dell’insegnamento: la pianista spoletina Giovanna Petrucci, il clarinettista Patrizio Bicini, infine Salvatore Silivestro, compositore, direttore d’orchestra e attualmente presidente nazionale dell’A.Gi.Mus.
«Premiare con una semplice targa è qualcosa che lega il nostro premio agli antichi giochi di Olimpia – dichiara il fondatore Segoloni –. Ieri come oggi vale l’impegno morale di chi si è prodigato e continua a prodigarsi per far sopravvivere i valori della cultura e della civiltà di cui la nostra regione è ancora ricca. Ogni anno il nostro riconoscimento ricorda chi, nel quotidiano, ha testimoniato la sua convinzione che di cultura si debba vivere come esperienza quotidiana da sottrarre al degrado e allo svilimento dei rapporti umani. Per questo abbiamo voluto legarci alla Fondazione Sant’Anna le cui finalità sono proprio quelle del sostengo all’educazione dei giovani».
Deruta, sabato 26 maggio 2018